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La crisi di Governo ha origini lontane (ma anche mica tanto, visto che parliamo di fine aprile di quest'anno): dalla costituzione del governo stesso. I due maggiori partiti al governo hanno affrontato l'impegno in un perenne clima da campagna elettorale: il PD con lotte prevalentemente interne al partito, il PdL con lotte (e "ricatti") interne al Governo. La situazione si aggrava quando, dopo la condanna di Silvio Berlusconi da parte dei giudici della sezione feriale della Cassazione nell'ambito della cosiddetta sentenza Mediaset, viene avviato il procedimento di "decadenza" dell'ex-Premier dagli incarichi pubblici. Poi precipita negli ultimi giorni: seguiamone in estrema sintesi la cronistoria, che è poi anche quella di questo sondaggio.

  • 25/9/13: mentre Letta è a New York per parlare all'ONU ed a Wall Street, il PdL minaccia le dimissioni di massa in caso di decadenza di S. Berlusconi.
  • 26/9/13: il Quirinale si allerta e parla di decisioni inquietanti. Schifani e Brunetta rispondono definendo le decisioni realistiche e non inquietanti. Si parla di colpo di stato. Inizia il nostro sondaggio.
  • 27/9/13: Napolitano, parlando in un convegno in ricordo di Spaventa, dichiara che si è perso il senso del confronto civile ed il rispetto per le istituzioni. Poi si incontra con Letta. In un Consiglio dei Ministri virtualmente dimissionario saltano i provvedimenti economici (su tutti l'IVA).
  • 28/9/13: Berlusconi formalizza la crisi facendo firmare ai Ministri del PdL una lettera di dimissioni in bianco. Dichiara, inoltre, che l'IVA aumenterà per colpa di Letta, che risponde chiamandolo su Twitter "rovesciafrittata".
  • 29/9/13: Berlusconi dichiara che questo Governo è finito. Letta, in TV, annuncia un chiaremento (= richiesta di fiducia) per mercoledì 2/10.
  • 30/9/13: assemblea dei parlamentari PdL: inizia il dissenso interno, Cicchitto non può parlare. Non c'è confronto, non c'è dibattito.
  • 1/10/13: si consuma lo scontro interno al PdL, tra cosiddetti "falchi" e "colombe", guidate queste da Alfano. Letta vede Renzi che si schiera al suo fianco.
  • 2/10/13: mentre sembra consumarsi la scissione all'interno del PdL, Berlusconi cambia 4-5 volte idea e decide infine di far votare la fiducia a Letta. Chiudiamo il nostro sondaggio.

Ci fermiamo qui, perché su questo e sul resto si potrebbero scrivere (e sicuramente si scriveranno) libri, ognuno più intelligente e più o meno di parte dell'altro. Diciamo che quanto sopra è UNA possibile estrema sintesi, del genere "così è, se vi pare".

I risultati del sondaggio sono estremamente chiari: se il Governo fosse caduto sarebbe stata colpa di Berlusconi. (No, questa volta non aspettatevi analisi o commenti. Anche sopra abbiamo fatto solo un'estrema sintesi e non un'analisi: perché comportarci diversamente qui? E' storia di oggi, ed ognuno può fare certamente da solo: c'è poco da interpretare. Inoltre, per un'analisi sarebbe indispensabile una vera ricerca di mercato a pagamento e non un breve sondaggio "free".)




Se il Governo cadesse sarebbe prevalentemente per colpa di:

(657 voti)


Enrico Letta - 4.6%


Silvio Berlusconi - 79.1%


Entrambi - 3.8%


Altri/altro - 12.5%





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N.B. Va come sempre ricordato che i sondaggi online free (anche quelli presenti su questo sito) hanno un valore puramente indicativo, in quanto il campione non viene selezionato secondo criteri socio-demografici di rappresentatività della popolazione. Se desiderate un sondaggio o una ricerca di mercato sicuramente rappresentativi, contattateci per uno studio ad hoc.


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