ricerche di mercato
  
About us
Consulenza: elezioni
News

Dicembre.

E' un mese segnato dall'improvvisa, e spiegabile solo con i soliti giochi politici, caduta del Governo. Tranne che per la veloce chiusura della finanziaria (consentiteci di chiamarla ancora così, all'italiana) il mese è caratterizzato dalle manovre politche, soprattutto di S. Berlusconi (oscillante dal disprezzo al più ampio apprezzamento per Monti) e sul Premier (si candida, non si candida, come, eventualmente con chi...). Giochetti che non piacciono ai cittadini e l'indice cala di quasi 8 punti a 32,1, solo il 46,7% del primo indice fatto registrare dal Premier, appena 13 mesi fa.

Cliccare per ingrandire l'immagine
Cliccare sull'immagine per ingrandirla.

E' successo negli ultimi 12 mesi
  • Gennaio 2012 (52,8): dopo il decreto "salva Italia", che aveva diffuso la convinzione che il nuovo Governo avesse portato sacrifici quasi esclusivamente ai ceti da basso a medio, ma nessun miglioramento concreto a livello internazionale, il decreto "cresci Italia" lascia perplessi sulla reale portata dei provvedimenti. In pratica sembra che gli interventi siano molto pesanti per le economie familiari, ma incidano poco sulle "caste" e sulle prospettive di crescita.
  • Febbraio 2012 (52,4): il Premier viaggia molto (USA, Europa), cercando di diffondere fiducia e raccogliere consensi sul risanamento economico dell'italia. Ci riesce, sia pur timidamente: molti cittadini si domandano, però, se si tratti di valutazioni o semplici incoraggiamenti di convenienza. Comunque la caduta dell'indice di popolarità del Premier dell'Osservatorio Permanente Cercom rallenta notevolmente, e con 52,4 perde meno di mezzo punto, contro i 10,6 del mese precedente.
  • Marzo 2012 (50,8): lo "spread" finalmente inizia a scendere, e per un po' si stabilizza addirittura sotto quota 300. Ma non dura molto, ed i nervi dei cittadini, già provati dalla crisi, iniziano a "cedere" (si moltiplicano i suicidi da crisi economica). La riforma del lavoro annunciata, lascia quanto meno scettici i più.
  • Aprile 2012 (46,8): è un mese di "chiacchiere" (esemplificando grossolanamente il sentimento dei cittadini), nel quale il Governo sembra fare poco, sicuramente niente per rilanciare l'economia. Sembriamo non contare più molto in Europa, neanche con Monti, e dipendiamo dalle decisioni tedesche. Non si vedono soluzioni a breve e medio termine, né l'impostazione preliminare delle stesse. Ed il malcontento, che genera "l'antipolitica", cresce. Il Premier paga 4 punti nell'indice di gradimento.
  • Maggio 2012 (39,9): come evidenzia un nostro sondaggio svolto nelle ultime due settimane di maggio, quello di Mario Monti viene visto dai più come un governo:1. forte con i deboli (la "povera gente") e debole con i forti (casta, lobbies); 2. (soprattutto) che da mesi si è impantanato nella politica ed è poco produttivo; 3. che non è riuscito a riportarci a contare in ambito internazionale; 4. che pochi vorrebbero in carica dopo le prossime elezioni politiche; 5. che è stato peggiore rispetto alle aspettative (positive ma anche negative di partenza).
  • Giugno 2012 (42,4): è un mese durissimo, dove ci troviamo a lungo su quello che per alcuni è un baratro, per altri l'inizio della rinascita: l'uscita dall'Euro. Ma la maggiorparte degli italiani si stringe attorno al proprio Premier, che nella riunione dell'Eurogruppo del 29 riesce ad ottenere significativi successi.
  • Luglio 2012 (44,0): il Governo "si è rimesso a lavorare", ed il Premier sembra colui che meglio di chiunque altro, in ambito internazionale, riesce ad opporsi (o quanto meno a confrontarsi efficacemente) all'"odiosa" Germania. Nei cittadini c'è quasi un piccolo sussulto nazionalista.
  • Agosto 2012 (43,8): il Premier si riposa poco e continua a tessere le fila per un consenso internazionale sulla sua linea di interventi europei "antispread". Gli ultimi giorni del mese, caratterizzati da confusi interventi "a pioggia", annunciati e poi cancellati o sostanzialmente modificati dai vari ministri, fanno calare l'indice.
  • Settembre 2012 (43,0): è un "mensis horribilis" per la politica italiana, con diversi scandali regionali (in primis quello che porta alle dimissioni della governatrice del Lazio R. Polverini), i partiti in lite tra di loro e al proprio interno (nel PD per le primarie, nel PDL con gli ex AN che pensano ad una scissione), Berlusconi che "minaccia" un ritorno in campo, ed una lista enorme di ulteriori negatività e scandali. Monti si salva, pur soddisfacendo sostanzialmente pochi, in quanto gode quanto meno di un'immagine di serietà rassicurante, utile soprattutto all'estero per calmierare i mercati.
  • Ottobre 2012 (43,6): il Premier conferma, nel quotidiano, l'incapacità di incidere, di avere idee vincenti ed innovative, a capo di un Governo che balbetta leggi che o non vengono poste in essere, o lo sono in forma stravolta. Ma l'alternativa è composta da politici condannati, che a giorni alterni ululano alla luna, da compagni scompagnati che, come da copione, litigano per delle primarie scopiazzate dai grandi, da comici che "minacciano" di far piangere, ecc., ecc.. Ed in questo suk della politica anche chi è mediocre rifulge e riesce a vivacchiare.
  • Novembre 2012 (39,9): il Premier sembra strizzare ripetutamente l'occhio ad un suo nuovo impegno politico. E' un mese di PR tessute sottilmente, come la risposta alla presentazione di un suo libro alla "sua" Bocconi: «Il voto che do a me stesso è meno buono di quello che mi danno gli osservatori stranieri ma è meno cattivo di quello che mi danno gli economisti, soprattutto bocconiani». Trattasi di "comunicazione quadrupla": 1. sono estremamente apprezzato all'estero (e, tra le righe, molto più di qualsiasi altro politico italiano); 2. ho fatto bene in italia, checché ne dica qualche economista; 3. sono modesto; 4. sono spiritoso. Ma allora perché l'indice di gradimento scende? Non per particolari demeriti in questo mese, ma gli italiani sentono l'avvicinarsi delle elezioni, e molti che pure apprezzano sostanzialmente il suo operato, non sopporterebbero un'ulteriore e intera legislatura con lui Premier.
  • Dicembre 2012 (32,1): è un mese segnato dall'improvvisa, e spiegabile solo con i soliti giochi politici, caduta del Governo. Tranne che per la veloce chiusura della finanziaria (consentiteci di chiamarla ancora così, all'italiana) il mese è caratterizzato dalle manovre politche, soprattutto di S. Berlusconi (oscillante dal disprezzo al più ampio apprezzamento per Monti) e sul Premier (si candida, non si candida, come, eventualmente con chi...). Giochetti che non piacciono ai cittadini e l'indice cala di quasi 8 punti a 32,1, meno della metà del primo indice fatto registrare dal Premier, appena 13 mesi fa.


Ricerche quantitative
Consulenza: marketing
Focus Group

Da oltre 70 anni il sistema più veloce ed economico per avere risposte concrete su vissuto e "aspirazionale" di un target. E' la regina delle ricerche qualitative.
Pagina di approfondimento
Per un preventivo.

Servizi di coaching
Software by:
  freeguppy.org   © 2004-2013   More info ...