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Settembre. Il pressocché consueto "rimbalzo estivo" arriva, quest'anno, con un mese di ritardo e decisamente mitigato: le paure di un agosto, che secondo molti ci avrebbe potuto vedere entrare in una spirale di indifendibilità dei tassi con conseguenze disastrose, sono ormai (quasi) un ricordo. E, a scoppio ritardato, riabbiamo, in piccolo, il consueto rimbalzo estivo.
In realtà ci sarebbe poco per cui essere ottimisti, soprattutto nel campo della politica nazionale, dove troviamo diversi scandali regionali (in primis quello che porta alle dimissioni della governatrice del Lazio Renata Polverini), i partiti in lite tra di loro e al proprio interno (nel PD per le primarie, nel PDL con gli ex AN che pensano ad una scissione), Berlusconi che "minaccia" un ritorno in campo, ed una lista enorme di negatività e scandali che si potrebbero riempire pagine e pagine. Ma alle magagne di casa nostra siamo abituati, e di fronte alla crisi economico-finanziaria questi sono argomenti che fanno arrabbiare, ma non incutono grossi timori per il futuro.
Resta poi alta la "stella" di Monti che, pur soddisfacendo in Italia sostanzialmente pochi, resta portatore di un'immagine di serietà rassicurante all'estero, utilissima per calmierare i mercati.
Ricordiamo che questo è solo un breve e sommario estratto di un'ampia e dettagliata ricerca di mercato a pagamento.
 Cliccare sull'immagine per ingrandirla. Gli ultimi 12 mesi:
- Ottobre 2011 (80,1):Con 80,1 l'Indice fa registrare il secondo peggiore risultato di sempre: in un solo anno ha perso oltre il 25%, l'11% nell'ultimo mese. L'economia sotto attacco internazionale ed il Governo incapace di agire o di farsi da parte per dare spazio ad altri più capaci, lasciano poche speranze.
- Novembre 2011 (78,2): record negativo da quando l'indice è stato istituito. Questo risultato è frutto di un "pessimismo nero", legato al vecchio Governo, ed un discreto ottimismo legato ai primi giorni del nuovo Governo (fenomeno, questo, assolutamente usuale ed abbastanza indipendente da chi arriva al Governo). Da segnalare come in un anno l'indice abbia perso 26,6 punti, o, in altri termini, come sia stato "bruciato" oltre 1/4 dell'ottimismo degli italiani.
- Dicembre 2011 (58,9): l'indice ha perso ben 43,2 punti. Dopo una breve ventata di fiducia, dovuta al subentro del Governo Monti, i cittadini si sono resi conto che, in realtà, il nuovo Governo ha soprattutto portato nuovi sacrifici quasi esclusivamente ai ceti da basso a medio, ma nessun miglioramento concreto a livello internazionale (il famigerato "spread"). E la prospettiva che un'uscita dall'Euro sia inevitabile/auspicabile riguarda oramai quasi il 55% dei cittadini.
- Gennaio 2011 (59,4): l'aumento di mezzo punto lascia sperare che il fondo sia stato toccato a dicembre, e che stia ricominciando un difficile cammino di risalita. C'è timore, da parte dei più addentro ai canali di economia e finanza, perché si sa che la speculazione non guarda in faccia nessuno; c'è tristezza e preoccupazione in particolare nei ceti medi, medio-bassi e bassi, per un benessere che si allontana e non si sa se, da qui ad un anno (come da nostra rilevazione), ritornerà.
- Febbraio 2012 (65,4): eppure c'è, quel timido segno di risalita dell'Indice Cercom: ovviamente non è ottimismo, anzi, è ancora pessimismo nero, ma i consensi sul risanamento che il Premier e l'Italia raccolgono in giro per il mondo, stemperano appena un poco il pessimismo. Ci si chiede, però, se queste lodi siano valutazioni nel merito o semplici incoraggiamenti di convenienza..
- Marzo 2012 (70,1): lo "spread" finalmente inizia a scendere, e per un po' si stabilizza addirittura sotto quota 300, sfiorando i 270. Non dura molto, ma infonde entusiasmo prima (durante la discesa) e, ovviamente, durante, così che l'intero indice mensile Cercom ne viene influenzato.
- Aprile 2012 (70,1): è un mese in cui il Governo "fa politica" e non mostra, neanche lontanamente, la determinazione delle prime settimane; fa solo "chiacchiere" (esemplificando grossolanamente il sentimento dei cittadini). Monti ed il suo Governo sembrano contare sempre meno, anche se qualche politico o economista internazionale che ne tesse le lodi si trova sempre. E anche se i riflettori si sono spostati prevalentemente su Spagna e Grecia, cresce la consapevolezza che, in realta, non contiamo più molto in ambito internazionale, neanche con Monti: dipendiamo dalle decisioni tedesche e da quanto il mondo finanziario si "distragga", guardando verso altre nazioni prima di "addentare" il boccone grosso, l'Italia. Se l'indice sulle aspettative per la qualità della vita ad un anno resta stabile è solo perché "si vive di speranze" (sperando di non "morire disperati", come dice il vecchio detto).
- Maggio 2012 (70,0): è la piatta prosecuzione del mese precedente, con il portafoglio sempre più vuoto ed il Governo che "fa politica" e non mostra, neanche lontanamente, la determinazione delle prime settimane. Monti sembra vivere, a livello internazionale, di luce propria, che non riesce però a trasferire all'Italia. E anche se i riflettori si sono spostati prevalentemente su Spagna e Grecia, è forte la consapevolezza che, in realta, non contiamo più molto in ambito internazionale, ed è solo questione di tempo prima che la "speculazione internazionale" decida di "addentare" il boccone grosso, l'Italia. Stiamo sempre qui, tra color che son sospesi.
- Giugno 2012 (69,9): navighiamo, oramai da quattro mesi, su quello che può essere definito il momentaneo fondo della fiducia nel futuro: l'indice Cercom sulle aspettative per la qualità della vita ad un anno resta sostanzialmente invariato. E' un mese dove ci avviciniamo prepotentemente al baratro dell'uscita dall'Euro (anche se per alcuni sarebbe un'opportunità).
- Luglio 2012 (71,1): il Governo si è finalmente "rimesso a lavorare", ed il Premier sembra colui che meglio di chiunque altro, in ambito internazionale, riesca ad opporsi (o quanto meno a confrontarsi efficacemente) all'"odiosa" Germania. Nei cittadini c'è quasi un piccolo sussulto nazionalista, e, soprattutto negli ultimi giorni, l'indice risale.
- Agosto 2012 (71,9): la solita confusione e poca sostanza che regna, come sempre, in ambito politico (nazionale), mitiga il consueto ottimismo estivo. Da un lato abbiamo il Premier, che continua a tessere le fila per un consenso internazionale sulla sua linea di interventi europei "antispread", dall'altro una serie di confusi interventi "a pioggia", annunciati e poi cancellati o sostanzialmente modificati dai vari ministri.
- Settembre 2012 (77,9): il pressocché consueto "rimbalzo estivo" arriva, quest'anno, con un mese di ritardo grazie alla diffusa sensazione di aver scampato un qualche pericolo ad Agosto. In realtà ci sarebbe poco per cui essere ottimisti, soprattutto nel campo della politica nazionale, dove troviamo diversi scandali che sembrano la classica punta dell'iceberg.
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