|
News
Ottobre. Con 80,1 l'Indice Cercom sulle aspettative sulla qualità della vita ad un anno fa registrare il secondo peggiore risultato di sempre: in un anno ha perso oltre il 25%, l'11% solamente nell'ultimo mese. L'economia sotto attacco internazionale ed il Governo incapace di agire o di far spazio ad altri più capaci, lasciano poche speranze.
Non ci sono prospettive che possano invogliare ad un qualche ottimismo, e l'indice crolla. Questo è solo un breve e sommario estratto di un'ampia e dettagliata ricerca di mercato a pagamento.
Cliccare sull'immagine per ingrandirla. Gli ultimi 12 mesi:
- Novembre 2010 (104,8): tutti gli organi economico-finanziari internazionali e e nazionali mettono l'Italia in coda per la ripresa, molto lontana dalle altre "grandi" nazioni. Sale la disoccupazione, diminuiscono le esportazioni, tiene la spesa interna.
- Dicembre 2010 (102,1): tra una canzone natalizia e l'altra i cittadini apprendono che la crisi è tutt'altro che superata, e l'Italia è in difficoltà, non solo per la ripresa, ma anche per la tenuta economica del Paese.
- Gennaio 2011 (100,1): le indicazioni economiche, che dopo Grecia e Irlanda fanno trasparire (in lontananza) l'Italia come una candidata al tracollo economico, deprimono fortemente l'indice, anche se nessuno ci crede veramente. Le vicende del Premier (caso Ruby), che gli fanno toccare il più basso indice di gradimento (vedere articolo sull'apposito indice), contribuiscono non poco a deprimere ulterioprmente le aspettative.
- Febbraio 2011 (102,9): due elementi contribuiscono a questo ottimismo: 1°. il governo ritrova la propria stabilità; 2°. (paradossalmente) la decisone con cui tutti gli indicatori, nazionali e internazionali, posizionano l'Italia al più basso livello di crescita tra le maggiori nazioni industrializzate, che "fa mettere l'animo in pace" agli italiani, che sanno che l'economia comunque crescerà, poco ma crescerà.
- Marzo 2011 (100): è un mese nero (si fa per dire) per l'apprezzamento del governo, ed anche se non ci sono in vista cambiamenti, l'indice scende. L'aumento delle accise sulla benzina fa il resto.
- Aprile 2011 (100,9): nessuna novità (o meglio tante novità e non-novità marginali) e l'indice continua a rimbalzare su quota 100.
- Maggio 2011 (99,6): a livello di indicatori economici non è cambiato praticamente niente, e si continua a navigare in una mediocrità che mese dopo mese ci fa perdere posizioni tra le nazioni industrializzate. Quello che deprime è soprattutto il dubbio sulla saldezza della maggioranza, la sua capacità (fa poco o niente) e possibilità (numerica) di governare.
- Giugno 2011 (98,8): la recrudescenza della crisi greca, le incertezze sul Governo ed i litigi al suo interno, la prospettiva di un declassamento del rating delle banche italiane, producono solo una "misera" discesa di 0,8 punti: la crisi dura oramai da anni, e, "per la propria salute mentale" oltre che economica, prevale tra gli italiani la convinzione che ad un anno tanto peggio non potrà andare.
- Luglio 2011 (96,5): è ormai chiaro che l'Italia è stata presa di mira dalla speculazione internazionale. I cittadini temono contemporaneamente una manovra "punitiva" e che il Governo sottovaluti il problema.
- Agosto 2011 (94,1): continua la discesa, favorita dalla crisi economica internazionale, che vede nell'Italia uno degli anelli deboli su cui speculare. L'approccio dilettantesco del Governo, con manovre annunciate, "approvate" internazionalmente, poi cambiate anche radicalmente con cadenza quasi giornaliera, levano molte speranze ai cittadini, e l'indice Cercom sulle aspettative sulla qualità della vita ad un anno scende a 94,1: esattamente 15 punti in meno rispetto all'agosto 2010.
- Settembre 2011 (89,9): la crisi economica internazionale, e le conseguenti speculazioni finanziarie, continuano a tenere sotto pressione l'Italia, Ciò che demoralizza maggiormente gli italiani è: l'incapacità dimostrata dal governo di gestire in modo professionale la crisi; lo scarso rispetto e autorevolezza di cui "godiamo" in ambito internazionale; un Premier che sembra sempre più preso da questioni strettamente personali, che non invitano al rispetto; l'evidente frattura tra il Premier ed il Ministro Tremonti, così come i dissidi interni al PdL e alla Lega.
- Ottobre 2011 (80,1):Con 80,1 l'Indice fa registrare il secondo peggiore risultato di sempre: in un solo anno ha perso oltre il 25%, l'11% nell'ultimo mese. L'economia sotto attacco internazionale ed il Governo incapace di agire o di farsi da parte per dare spazio ad altri più capaci, lasciano poche speranze
|
Ricerche quantitative
Introduzione
Tecniche
Metodologie
Alcuni esempi
Consulenza: marketing
Com'eravamo
-
Un po' di memoria storica
Focus Group
Da oltre 70 anni il sistema più veloce ed economico per avere risposte concrete su vissuto e "aspirazionale" di un target. E' la regina delle ricerche qualitative. • Pagina di approfondimento • Per un preventivo.
|