Il mese si apre con tutta una serie di ottimi indici internazionali, ma vira presto al brutto con una crisi greca che si palesa di giorno in giorno più grave. Gli italiani sembrano però (voler) ignorare che è la stessa strada che abbiamo percorso noi circa 18 anni fa, e che tempeste economico-finanziarie internazionali potrebbero, secondo alcuni, anche "risucchiarci dentro". Anzi, prevale la convinzione che stiamo meglio di molti altri, anche se c'è un indice, quello borsistico, che traballa molto più di quello delle altre principali nazioni, ad indicare che nei "salotti" economico-finanziari qualche timore c'è.
Non influisce nenche l'aspra diatriba Presidente del Consiglio - Presidente della Camera, che fa pensare che delle elezioni anticipate potrebbero anche non essere un evento astratto.
Niente, c'è ottimismo (ovviamente articolato: per dettagli vedere l'ampia ricerca a pagamento) e basta. E l'indice Cercom sulle aspettative nella qualità della vita ad un anno sale a 106,8.
Va infine puntualizzato come il mese sia stato ancora fortemente caratterizzato, almeno all'inizio, dai soliti entusiasmi post-elettorali.

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Gli ultimi 12 mesi:
- Maggio 2009: i vistosi (veri e/o presunti) scivoloni del Premier (veline, Noemi, divorzio, Mills, attacco alla magistratura), sottolineati dal principale partito di opposizione che vi incentra la propria campagna elettorale, deprimono gli elettori, che disertano le urne, e l'ottimismo nella qualità della vita ad un anno.
- Giugno 2009: un mese con poche novità, con le solite notizie contrastanti sulla ripresa economico-finanziaria e le solite polemiche politiche di basso livello.
- Luglio 2009: i principali esponenti economici e leder politici, sia nazionali che internazionali, prevedono da qui ad un anno una (debole) ripresa già in atto, ma presso i cittadini prevale una cauta diffidenza.
- Agosto 2009: solito ottimismo estivo supportato da diverse dichiarazioni di leader dell'economia e finanza, che annunciano che il peggio della crisi mondiale è ormai alle spalle.
- Settembre 2009: tutte le fonti economico-finanziarie e politiche, nazionali ed internazionali, decretano che il fondo della crisi è stato superato e che nel 2010 si avrà una, seppur timida, ripresa. E l'indice Cercom "schizza" in alto.
- Ottobre 2009: continuano le buone notizie, sopattutto in prospettiva futura, sul fronte economico-finanziario nazionale ed internazionale.
- Novembre 2009: le buone notizie su PIL e indici industriali favoriscono la continuazione del trend positivo.
- Dicembre 2009: l'atmosfera natalizia, con spese in rialzo sull'anno precedente, mitiga la discesa iniziale dovuta all'"attentato" al Premier, e l'indice Cercom si conferma sugli stessi valori del mese precedente.
- Gennaio 2010: mese di stanca per l'ottimismo: la ripresina ancora non si vede concretamente, almeno nelle tasche degli italiani, e un Natale particolarmente ricco, dove è stato speso molto, fa balenare in molti il sospetto di aver esagerato rispetto a quanto ci prospetta il futuro.
- Febbraio 2010: ondata di pessimismo normale in una crisi dove la ripresa è annunciata da tutti come lenta e difficile. L'elemeno scatenante è la definitiva decisione della Fiat, a cui il Governo poco ha potuto/voluto opporre, dello stabilimento di Termini Imerese. Come ai tempi dell'"acquisizione" della Chrysler la Fiat aveva guidato l'ottimismo, ora guida il pessimismo.
- Marzo 2010: solita "euforia" in vista delle elezioni.
- Aprile 2010: c'è forte ottimismo (ad un anno) e niente possono la fortissima crisi greca e la diatriba Berlusconi-Fini.