Ecco i risultati di un sondaggio che, nelle intenzioni, doveva essere "mordi e fuggi", e invece è stato online per oltre nove mesi, superando i 5.500 voti.
Innanzi tutto una premessa, probabilmente inutile, ma comunque doverosa: l'informazione è comunque sempre di parte. Può esserlo più o meno palesemente, ma il solo fatto che venga riportata da persone umane, quindi con una propria forma mentis, garantisce la parzialità. E che venga poi recepita da un altro essere umano, con una forma mentis sicuramente diversa, ne garantisce una più o meno ampia distorsione nella comprensione. Poi il mezzo, la sua "immagine/presunta autorevolezza", le sue capacità (multi)mediali (scritto, parlato, immagini a colori o in bianco e nero, movimento, interattività, ecc.) fanno sì che ci siano "diversità di recepimento" del messaggio. A volte basta una sfumatura per condizionare o stravolgere un racconto. Inoltre, oramai da anni, la ricerca della chimera-imparzialità è stata abbandonata, più o meno palesemente, da tutti i giornalisti, a favore dei "punti di vista", nel rispetto di "linee editoriali" più o meno scritte, ma sempre politicamente (e non solo) indirizzate. Il discorso è, ovviamente, molto più ampio, e i classici libri al riguardo sono stati ampiamente scritti, ma per questa premessa quanto sopra espresso basta e avanza: l'imparzialità non esiste. Esiste, semmai, chi non parla/scrive per partito preso, che cambia magari idea, ma ogni sua affermazione, per quanto sopra, resterà comunque sempre di parte.
Quindi, chiunque guardi un telegiornale, legga un quotidiano o un periodico, ascolti le notizie alla radio, partecipi a un blog o ad un forum, ecc. sa (si spera) che ogni intervento è di parte, così come la sua "fruizione" dello stesso. Anche se, è pur vero che, come diceva Sant'Agostino, infidum hominem malo suo esse cordatum (l'uomo che non si illude è assennato a suo danno).
Per questo il sondaggio non verteva sull'imparzialità dell'informazione ma sulla sua completezza (e anche su questo sono state scritte caterve di libri...): un'altra chimera, ma che, almeno, è implicitamente impossibile oltre che chiaramente soggettiva.
Non meravigli l'elevata percentuale di chi menziona Internet: il sondaggio è stato svolto online! Se poi i nostri connazionali avessero una maggiore e migliore conoscenza dell'inglese, la percentuale sarebbe stata sicuramente superiore; mentre, se il sondaggio fosse stato svolto al di fuori di Internet (telefonicamente o face to face), la percentuale sarebbe stata decisamente inferiore.
Il mezzo in realtà preferito è la televisione: di facile e diffusa fruizione, con una buona molteplicità di fonti.
Meraviglia, ma solo parzialmente, il basso livello di menzioni fatto registrare dagli altri media, oramai diventati sussidiari, con i quotidiani che continuano la loro "caduta libera".

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Per concludere va come sempre ricordato come i sondaggi online free presenti su questo sito abbiano valore puramente indicativo, in quanto il campione non è stato selezionato secondo criteri socio-demografici di rappresentatività della popolazione. Se desiderate un sondaggio o una ricerca di mercato sicuramente rappresentativi, contattateci per uno studio ad hoc.