Brusca discesa di 3,6 punti dell'indice Cercom sulle aspettative nella qualità della vita ad un anno. Questa ondata di pessimismo è normale in una crisi dove la ripresa è annunciata da tutti come lenta e difficile. L'elemeno scatenante è la definitiva decisione della Fiat, a cui il Governo poco ha potuto/voluto opporre, dello stabilimento di Termini Imerese. Come ai tempi dell'"acquisizione" della Chrysler la Fiat aveva guidato l'ottimismo, ora guida il pessimismo.
N.B. I risultati di questo sondaggio sono solo un piccolo estratto dell'ampia e articolata ricerca di mercato "monitor", il nostro "Osservatorio Sociale". Se siete interessati a sottoscriverla, contattateci.
Cliccare sull'immagine per ingrandirla.
Gli ultimi 12 mesi:
- Marzo 2009: inizia a fare capolino l'idea che il fondo della crisi sia stato toccato.
- Aprile 2009: autorevoli fonti intrnazionali sostengono che da qui ad un anno sarà in atto una ripresa economica. La vittoriosa "cavalcata" Fiat nell'accordo con Chrysler fa il resto.
- Maggio 2009: i vistosi (veri e/o presunti) scivoloni del Premier (veline, Noemi, divorzio, Mills, attacco alla magistratura), sottolineati dal principale partito di opposizione che vi incentra la propria campagna elettorale, deprimono gli elettori, che disertano le urne, e l'ottimismo nella qualità della vita ad un anno.
- Giugno 2009: un mese con poche novità, con le solite notizie contrastanti sulla ripresa economico-finanziaria e le solite polemiche politiche di basso livello.
- Luglio 2009: i principali esponenti economici e leder politici, sia nazionali che internazionali, prevedono da qui ad un anno una (debole) ripresa già in atto, ma presso i cittadini prevale una cauta diffidenza.
- Agosto 2009: solito ottimismo estivo supportato da diverse dichiarazioni di leader dell'economia e finanza, che annunciano che il peggio della crisi mondiale è ormai alle spalle.
- Settembre 2009: tutte le fonti economico-finanziarie e politiche, nazionali ed internazionali, decretano che il fondo della crisi è stato superato e che nel 2010 si avrà una, seppur timida, ripresa. E l'indice Cercom "schizza" in alto.
- Ottobre 2009: continuano le buone notizie, sopattutto in prospettiva futura, sul fronte economico-finanziario nazionale ed internazionale.
- Novembre 2009: le buone notizie su PIL e indici industriali favoriscono la continuazione del trend positivo.
- Dicembre 2009: l'atmosfera natalizia, con spese in rialzo sull'anno precedente, mitiga la discesa iniziale dovuta all'"attentato" al Premier, e l'indice Cercom si conferma sugli stessi valori del mese precedente.
- Gennaio 2010: mese di stanca per l'ottimismo: la ripresina ancora non si vede concretamente, almeno nelle tasche degli italiani, e un Natale particolarmente ricco, dove è stato speso molto, fa balenare in molti il sospetto di aver esagerato rispetto a quanto ci prospetta il futuro.
- Febbraio 2010: ondata di pessimismo normale in una crisi dove la ripresa è annunciata da tutti come lenta e difficile. L'elemeno scatenante è la definitiva decisione della Fiat, a cui il Governo poco ha potuto/voluto opporre, dello stabilimento di Termini Imerese. Come ai tempi dell'"acquisizione" della Chrysler la Fiat aveva guidato l'ottimismo, ora guida il pessimismo.