Quasi un "tracollo" per l'indice sul gradimento del Premier, che con il 59,7 perde in un mese oltre 10 punti.
Su questa discesa verticale influiscono, in ordine strettamente temporale, le vicende: della candidatura (paventata) di veline & c. alle europee; della festa di compleanno della giovane Noemi; del divorzio pubblicamente annunciato con Veronica Lario; della condanna dell'avvocato Mills; dell'attacco da parte del Premier alla magistratura. In termine di perdita di punti dell'indice di gradimento, è il divorzio che contribuisce maggiormente, facendone perdere circa la metà del calo totale.
E' un mese di elezioni, quelle europee. Ad aggravare la perdita di consensi contribuisce il PD, soprattutto nella persona del proprio segretario Franceschini, che rinuncia ad una campagna propositiva per svilupparne invece una quasi esclusivamente incentrata su attacchi frontali al Premier: politicamente, in termini di voti, sarà il classico "mezzo suicidio", ma per quanto riguarda la popolarità del Premier raggiunge il proprio scopo.
La popolarità del Premier è, comunque, ancora su livelli estremamente elevati, certamente oltre "la norma", sia in assoluto che, soprattutto, se paragonata a quella dei leader di altre nazioni "primarie" o del precedente Premier italiano.

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E' successo negli ultimi 12 mesi- Febbraio-giugno 2008: esce un Governo, se ne insedia un altro, sarebbe sbagliato cercare spiegazioni all'indice che non considerino prevalentemente l'emotività.
- Luglio 2008: indice influenzato dalla fine dell'emergenza rifiuti a Napoli, con il Premier padrone della scena. La sensazione diffusa è che questo Premier finalmente agisca concretamente.
- Agosto 2008: tra crisi economica, carovita e altalena del prezzo del petrolio, prevale il solito ottimismo estivo.
- Settembre 2008: la profonda crisi economica americana, e quindi mondiale, incide "a priori" sul giudizio. La paura del federalismo, e soprattutto delle nuove tasse che porterebbe con sé, fa il resto.
- Ottobre 2008: mese diviso nettamente in due parti: una prima in discesa che culmina con il mancato "abbraccio amoroso" a G. W. Bush e la richiesta (poi smentita) di intervento della polizia nelle occupazioni studentesche; una seconda, di basso profilo, di risalita.
- Novembre 2008: il Premier perde terreno soprattutto nella fascia collocata a destra nel suo stesso elettorato, in particolare al nord, perché "troppo morbido" verso gli studenti che occupano scuole e università e gli scioperanti (Alitalia su tutti).
- Dicembre 2008: la finanziaria, che non grava più direttamente sulle tasche dei contribuenti come le precedenti, mantiene alto l'indice, che appare ancora su livelli troppo elevati, non più realistici o sostenibili nell'immediato, a meno di provvedimenti anticrisi da "bacchetta magica".
- Gennaio 2009: mese con il Premier un po' defilato: i "riflettori" sono stati puntati prevalentemente sulle giunte campane di centro-sinistra (regionale e napoletana) e sull'aspetto etico del testamento biologico.
- Febbraio 2009: ancora un mese con il Premier un po' defilato, più impegnato all'estero che in Italia.
- Marzo 2009: nasce il "Popolo delle Libertà", con ampia e positiva copertura dei media.
- Aprile 2009: l'ampio apprezzamento della gestione del terremoto in Abruzzo fa compiere all'indice un balzo in avanti di 3 punti, riportandolo ai valori di ottobre.
- Maggio 2009: mese di elezioni, con vistosi (veri e/o presunti) scivoloni del Premier (veline, Noemi, divorzio, Mills, attacco alla magistratura), sottolineati dal principale partito di opposizione, che vi incentra la propria campagna elettorale.
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I risultati di questo sondaggio sono solo un piccolo estratto dell'ampia e articolata ricerca di mercato "monitor", il nostro "Osservatorio Sociale". Se siete interessati a sottoscriverla, contattateci.