Dopo sei mesi di continua e a volte rapida discesa, l'Indice Cercom sulle aspettative di qualità della vita ad un anno fa registrare (con 96,9) una timida risalita e si riposiziona sui livelli di gennaio.
Inizia a fare capolino l'idea che il fondo della crisi sia stato toccato, e che inizi la "risalita". Non è ancora ottimismo, ma la fine della crescita del pessimismo sì.
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Gli ultimi 12 mesi:
- Aprile 2008: un mese di evidente euforia, dovuta alle elezioni, con uno dei migliori risultati di sempre, appena dietro a quelli fatti registrare per le passate elezioni.
- Maggio 2008: continua la "luna di miele" con il Governo. A supporto di tanto ottimismo non c'è ancora nessun dato economico, solo molte iniziative (politiche, economiche, sociali), tutte ancora da definire.
- Giugno 2008: tutti gli indicatori economici internazionali promettono solamente peggioramenti, ma l'impressione che l'Italia stia uscendo dall'immobilismo con inziative concrete (i rifiuti a Napoli, extracomunitari, finanziaria triennale anticipata) spinge all'ottimismo.
- Luglio 2008: mese influenzato dalla fine dell'emergenza rifiuti a Napoli.
- Agosto 2008: carovita, discesa del prezzo del petrolio, e solito ottimismo estivo..
- Settembre 2008: la profonda crisi economica americana e internazionale (nazionalizzazione di Freddie Mac, Fannie Mae e AIG, fallimento Lehman Brothers, Merrill Lynch, salvata con una vendita all'ultimo istante, decine e decine di istituti del settore nazionalizzati/falliti/a rischio di fallimento in tutto il mondo, il tracollo delle borse mondiali; ecc., ecc.;) incide pesantemente sul giudizio. La paura del federalismo, e delle nuove tasse che potrebbe portare con sé, contribuisce al calo. La positiva conclusione della vicenda Alitalia mitiga (molto) parzialmente la visione negativa.
- Ottobre 2008: la crisi internazionale sempre più profonda spinge l'indice in profonda discesa. L'incapacità di Governo e alcuni sindacati di "relazionarsi" fa il resto.
- Novembre 2008: la fine della crisi viene quasi quotidianamente spostata in avanti, e non sembra veder fine. Le elezioni americane, soprattutto ad inizio mese, mitigano il pessimismo.
- Dicembre 2008: un leggero rallentamento della discesa dell'indice: nessuna motivazione concreta, se non una diffusa sensazione che da qui ad un anno molto peggio non potrebbe/dovrebbe andare.
- Gennaio 2009: inizio del mese influenzato positivamente dell'insediamento "in corso" del nuovo presidente statunitense, poi prevale il disorientamento per l'impossibilità di capire se e quando la crisi economica internazionale avrà toccato il fondo e inizierà la risalita.
- Febbraio 2009: i commenti preoccupati del Presidente USA Obama e di personalità del settore economico-finanziario rafforzano il pessimismo.
- Marzo 2009: inizia a fare capolino l'idea che il fondo della crisi sia stato toccato.
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I risultati di questo sondaggio sono solo un piccolo estratto dell'ampia e articolata ricerca di mercato "monitor", il nostro "Osservatorio Sociale". Se siete interessati a sottoscriverla, contattateci.