Si chiude un anno che, per quanto riguarda il gradimento del Premier, ha fatto registrare, con il passaggio di premiership Prodi-Berluconi, un vero e proprio cambiamento epocale: da un Premier poco gradito, anche agli elettori dei partiti che sostenevano il Governo, ad un Premier che raccoglie gradimento anche nella fazione opposta (aiutato, in questo, da una politica per certi versi autolesionista dell'opposizione).
Dicembre, comunque, ha visto continuare la discesa dell'indice di gradimento dell'attuale Premier, fino a 65,7, con oltre un punto in meno rispetto al mese precedente. La crisi economica c'è, forte e avvertibile "nelle tasche" di tutti: gli alti livelli di gradimento fin qui fatti registrare non sono più sostenibili a meno di provvedimenti da "bacchetta magica".
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E' successo negli ultimi 12 mesi- Gennaio 2008: il Governo cade ed il presidente del Consiglio esce di scena senza rimpianti o sussulti.
- Febbraio-giugno 2008: esce un Governo, se ne insedia un altro, sarebbe sbagliato cercare spiegazioni all'indice che non considerino prevalentemente l'emotività.
- Luglio 2008: indice influenzato dalla fine dell'emergenza rifiuti a Napoli, con il Premier padrone della scena. La sensazione diffusa è che questo Premier finalmente agisca concretamente.
- Agosto 2008: tra crisi economica, carovita e altalena del prezzo del petrolio, prevale il solito ottimismo estivo.
- Settembre 2008: la profonda crisi economica americana, e quindi mondiale, incide "a priori" sul giudizio. La paura del federalismo, e soprattutto delle nuove tasse che porterebbe con sé, fa il resto.
- Ottobre 2008: mese diviso nettamente in due parti: una prima in discesa che culmina con il mancato "abbraccio amoroso" a G. W. Bush e la richiesta (poi smentita) di intervento della polizia nelle occupazioni studentesche; una seconda, di basso profilo, di risalita.
- Novembre 2008: il Premier perde terreno soprattutto nella fascia collocata a destra nel suo stesso elettorato, in particolare al nord, perché "troppo morbido" verso gli studenti che occupano scuole e università e gli scioperanti (Alitalia su tutti).
- Dicembre 2008: la finanziaria, che non grava più direttamente sulle tasche dei contribuenti come le precedenti, mantiene alto l'indice, che appare ancora su livelli troppo elevati, non più realistici o sostenibili nell'immediato, a meno di provvedimenti anticrisi da "bacchetta magica".
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I risultati di questo sondaggio sono solo un piccolo estratto dell'ampia e articolata ricerca di mercato "monitor", il nostro "Osservatorio Sociale". Se siete interessati a sottoscriverla, contattateci.