Brusca discesa dell'indice Cercom sulle aspettative sulla qualità della vita ad un anno: con 105,9 si registra, in un solo mese, un calo di quasi 7 punti.
Le ragioni di questa discesa sono sotanzialmente tre. Vediamole in ordine inverso di importanza:
- Settembre è, praticamente, l'inizio di un nuovo anno per i lavoratori. Ci si confronta con la realtà e si mette da parte il consueto ottimismo estivo.
- Prevalentemente ad inizio mese ha giocato un ruolo importante la paura del federalismo e delle nuove tasse (soprattutto, ma non solo) che secondo i cittadini porterebbe; il federalismo, nonostante da politici e mass media venga trattato come "cosa buona e giusta" in maniera apodittica, trova infatti la maggioranza degli italiani contraria (vedere appositi sondaggi).
- Infine, e soprattutto, la crisi americana, e quindi internazionale, come non mai seria e profonda: la nazionalizzazione, per 200 miliardi di $ da parte del Tesoro americano, delle due principali banche detentrici di portafogli mutui, la Freddie Mac e la Fannie Mae; il fallimento della Lehman Brothers, non nazionalizzata in quanto banca d'affari e non di pubblico interesse; la nazionalizzazione delle assicurazioni AIG, per 85 miliardi di $; Merrill Lynch, salvata con un'incredibile vendita all'ultimo istante; decine e decine di istituti del settore nazionalizzati/falliti/a rischio di fallimento in tutto il mondo; il tracollo di tutte le borse mondiali; ecc., ecc.;
A stemperare le negatività arriva, a fine mese, la positiva soluzione della vicenda Alitalia.
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Le tappe del 2008:
- Gennaio 2008: il petrolio e l'Euro salgono così come l'inflazione. La crisi dell'economia americana fa il resto. Si naviga sul fondo, anche se la caduta del Governo solleva l'indice a fine mese.
- Febbraio 2008: le aspettative generate dalle prossime elezioni politiche, fanno compiere all'indice il maggiore salto in avanti di questi primi quattro anni di rilevazione: +12,2 punti.
- Marzo 2008: continua la corsa dell'indice, supportata solamente dalle aspettative generate dalle prossime elezioni politiche.
- Aprile 2008: un mese di evidente euforia, dovuta alle elezioni, con uno dei migliori risultati di sempre, appena dietro a quelli fatti registrare per le passate elezioni.
- Maggio 2008: continua la "luna di miele" con il Governo. A supporto di tanto ottimismo non c'è ancora nessun dato economico, solo molte iniziative (politiche, economiche, sociali), tutte ancora da definire.
- Giugno 2008: tutti gli indicatori economici internazionali promettono solamente peggioramenti, ma l'impressione che l'Italia stia uscendo dall'immobilismo con inziative concrete (i rifiuti a Napoli, extracomunitari, finanziaria triennale anticipata) spinge all'ottimismo.
- Luglio 2008: mese influenzato dalla fine dell'emergenza rifiuti a Napoli.
- Agosto 2008: carovita, discesa del prezzo del petrolio, e solito ottimismo estivo..
- Settembre 2008: la profonda crisi economica americana, e quindi mondiale, incide pesantemente sul giudizio. La paura del federalismo (e delle nuove tasse che potrebbe portare con sé) contribuisce al calo. La positiva conclusione della vicenda Alitalia mitiga (molto) parzialmente la visione negativa.
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I risultati di questo sondaggio sono solo un piccolo estratto dell'ampia e articolata ricerca di mercato "monitor" sull'Osservatorio Sociale. Se siete interessati a sottoscriverla, contattateci.