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Italia: paese xenofobo - 19/09/2008 @ 15:54

Siamo più che mai il Paese del "nothing personal": tutti abbiamo amici o conoscenti extracomunitari, che trattiamo, ovviamente, bene. Tutti abbiamo parlato (o almeno pensato) male, una o più volte, di un gruppo di stranieri/extracomunitari. Nothing personal, appunto, almeno in genere. Ma quando questo atteggiamento può portarci a scivolare nella xenofobia o, addirittura, nel razzismo? Questo sondaggio ci aiuta a fotografare la situazione attuale.

Pubblichiamo, dopo quattro anni, nuovamente un sondaggio sull'atteggiamento degli italiani verso gli immigrati poveri, erroneamente chiamati semplicemente extracomunitari (definizione in realtà molto più ampia, che dovrebbe inglobare anche, ad es., i cittadini USA, del Giappone, ecc.). Con quasi 5000 votanti parliamo di un campione-base molto "sostanzioso". Va da sé che particolare interesse riveste anche il paragone con 4 anni fa.

Anticipiamo subito che c'è stata una forte e decisa virata in direzione xenofoba. C'è un'attenzione forte e, per molti versi, esasperata sull'argomento. Partiamo, innanzi tutto, da un dato secondario ma significativo ed esplicativo di quanto appena affermato: gli "indifferenti" (C) sono praticamente scomparsi, passando dal 4,4% allo 0,4%.

Passiamo, adesso, ai "libertari assoluti" (A - "Ognuno deve essere libero di lavorare e vivere nel paese che preferisce, anche in Italia"), che si sono ridotti di circa 1/4, passando dal 6,2% al 4,7%. Scompaiono, quasi, i "libertari intellettuali" (F - "Portano arricchimento attraverso le loro culture diverse"), che passano dal 7,3% all'1,3%, con un rilevante -82%. Ma è proprio tra i componenti la classe attigua, i "libertari illuminati" (I) (coloro che credono nell'inevitabilità della convivenza e nell'integrazione) che si registra il maggiore e più drastico crollo: dal 31,7% al 4,9% ed in soli 4 anni! Procedendo per "attiguità" passiamo ai "libertari per convenienza" (D), coloro che ritengono gli extracomunitari indispensabili per il nostro sviluppo, a patto "che lavorino e si comportino bene". Sono anch'essi in caduta libera, e passando dal 16,8% al 9,7% fanno registrare un calo di oltre il 40%.

Procedendo incontriamo gli "spaventati emarginati", (E) cioè coloro che si sentono in competizione con i posti di lavoro presi dagli extracomunitari, che fanno registrare un leggero calo, dal 4,3% al 3,6%, e segnalano, in realtà, che questo non è un problema serio. Gli "spaventati benpensanti" (G), coloro che temono la delinquenza più di ogni altra cosa, diventano i più rappresentati in assoluto, con ben 2 italiani su 5 (passano dal 23,4% al 40%). Presenti in massa gli "spaventati da sindrome 9/11" (H), che con oltre 1 italiano su 3, passano dal 5,9% al 35,2%. Anche se, nel 2004, l'11 settembre c'era già stato...

Abbiamo poi una percentuale assolutamente insignificante di "razzisti puri" (B), che chiamiamo così perché, anche in alcune delle altre risposte, non è impossibile escludere delle componenti più o meno latenti di razzismo.

Riassumendo, ecco la situazione attuale, del 2008, e tra parentesi quella del 2004:

  • indifferenti = 0,4% (4,4%);
  • libertari = 20,6% (62,0%);
  • spaventati = 78,8% (33,6%);
  • razzisti = 0,1% (0%).

Concludendo: gli italiani sono razzisti? No. Xenofobi? Sì. E qual è la differenza? Importante ma sottile, molto sottile...

P.S. Ovviamente, viste le dimensioni del fenomeno, sarebbe del tutto errato attribuirlo ad una parte politica.



Riguardo a immigrati e extracomunitari, quali dei seguenti pensieri sentite più vicino?

A. Ognuno deve essere libero di lavorare e vivere nel paese che preferisce, anche in Italia


6.2%
4,7%

B. Sono inferiori e lo hanno dimostrato nei secoli, non raggiungendo il nostro livello di sviluppo


0%
0,1%

C. La loro presenza mi è indifferente


4.4%
0,4%

D. Sono indispensabili per il nostro sviluppo; sì a tutti quelli che lavorano e si comportano bene


16.8%
9,7%

E. Sono già troppi: ci levano lavoro e benessere


4.3%
3,6%

F. Portano arricchimento attraverso le loro culture diverse


7.3%
1,3%

G. Portano delinquenza: 2/3 dei carcerati sono extracomunitari. Rimandiamoli tutti a casa


23.4%
40,0%

H. Ci siamo messi in casa il pericolo islamico


5.9%
35,2%

I. Il futuro è questo: impariamo a convivere e aiutiamoli ad integrarsi


31.7%
4,9%

2004:      2008:

Per concludere va come sempre ricordato come i sondaggi online free presenti su questo sito abbiano valore puramente indicativo, in quanto il campione non è stato selezionato secondo criteri socio-demografici di rappresentatività della popolazione. Se desiderate un sondaggio o una ricerca di mercato sicuramente rappresentativi, contattateci per uno studio ad hoc. Quanto sopra può essere liberamente pubblicato, purché integralmente, e sempre citando la fonte: "Studio Grizzaffi - Cercom Consulting" ed il link "www.ricerchedimercato.it".


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