L'indice Cercom sulla fiducia nel futuro ad un anno, continua a segnalare grande incertezza, anche nelle aspettative ad un anno, e nell'ormai consueta altalenanza fa segnare 92,1. Dopo i picchi negativi di aprile (morte del Papa oltre ad una possibile crisi di governo) e luglio (attentati terroristici di Londra e Sharm El Sheik), due mesi di decisa ripresa avevano fatto sperare gli analisti per il meglio. Questa volta l'ennesima tendenza negativa è dovuta ad una diffusa sfiducia sulla capacità di governarci dei politici, sia di quelli attualmente al governo che di quelli potenzialmente alternativi. Gli italiani non vedono unità e idee chiare in nessuno dei due schieramenti; tutto questo si innesta, ovviamente, sulla pesante crisi economoca che oramai da anni illude sulla propria fine.

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