Dopo tre sondaggi sul federalismo (vi potete accedere dal box "Archivio sondaggi online"), dai quali emergeva come un'ampia parte del campione giudicasse negativamente il federalismo o, quanto meno lo temesse, ed un sondaggio sul sentimento di "italianità", dal quale emergeva come al nord del Paese ci fosse un forte senso di appartenenza territoriale, arriva al termine il sondaggio che ne era la naturale conseguenza: quello sull'esistenza o meno della Padania.
Le risposte non portano ad una conclusione univoca: sia chiaro, per i più non esiste e non è mai esistita (58%), ed a questi possiamo aggiungere l'1% che ne parla al passato. Ma per il restante 40% esiste, sia pure limitatamente ad alcuni aspetti per la metà di essi. L'influenza di Bossi viene giudicata marginale (circa il 5% dei partecipanti al sondaggio), ma questa pare essere più una non coscienza della realtà che un dato di fatto. Chi infatti ha memoria degli anni precedenti l'ingresso nella politica nazionale di Bossi, sa che a nessuno sarebbe mai venuto in mente di accomunare un piemontese con un lombardo o con un veneto (per tradizioni, lingua, matrice culturale, ecc.), soprattutto negli anni fino al 60-70, quando i veneti erano i parenti poveri del Nord. La fortissima immigrazione dal sud dovrebbe poi aver ulteriormente annacquato il "comun sentire". Invece questo sentimento di "comunità" esiste, anche se ovviamente non è totale, e sarebbe sbagliato non leggerne la chiave nell'influenza socio-politica della Lega, che ne è contemporaneamente causa-effetto.

La Padania esiste realmente? Si può parlare di Padania come di una entità politica e (o) sociale esistente?

Non esiste e non è mai esistita 57.97%  (742 voti) Non esisteva, Bossi la ha inventata, adesso esiste 5.08%  (65 voti) Esisteva nel passato, adesso non più 1.02%  (13 voti) Esiste da prima di Bossi 16.41%  (210 voti) Esiste, limitatamente ad alcuni aspetti 19.53%  (250 voti)

Per concludere va come sempre ricordato come i sondaggi online free presenti su questo sito abbiano valore puramente indicativo, in quanto il campione non è stato selezionato secondo criteri socio-demografici di rappresentatività della popolazione. Se desiderate un sondaggio o una ricerca di mercato sicuramente rappresentativi, contattateci per uno studio ad hoc.

L'indice Cercom sulla qualità della vita ad un anno (Osservatorio sociale permanente) con 96,7 fa registrare il miglior risultato dell'anno. Pur restando nel quadrante negativo, il netto miglioramento mostra che qualcosa si sta muovendo, e dopo i picchi negativi di aprile (morte del Papa oltre ad una possibile crisi di governo) e di luglio (attentati terroristici di Londra e Sharm El Sheik), lentamente si tende a recuperare quota 100.

Va sottolineato, comunque, che questo è un effetto tipico di alcuni momenti di una campagne elettorale (in questo caso già abbondantemente iniziata), dove promesse e programmi, da una parte e dall'altra, aprono le aspettative alla speranza. Da quanto il mondo politico riuscirà a mantenere alte le aspettative dipendono i risultati a breve tempo dell'indice, che sono quindi, in definitiva, leggermente "drogati". Non dimentichiamo, infatti, che tutto si innesta su una pesante crisi economica, che oramai da anni illude sulla propria fine.

Per concludere ricordiamo come sempre che i sondaggi online free presenti hanno valore puramente indicativo. I risultati di questo sondaggio sono stati commentati anche con l'aiuto di ricerche di mercato a sé stanti. Se siete interessati ad una ricerca di mercato specifica, completa e affidabile, contattateci.

Termina oggi il nostro sondaggio sul razzismo. E' chiaro che si tratta di una ricerca che soffre di un approccio unilaterale, in quanto per sapere effettivamente se siamo razzisti bisognerebbe quanto meno sviluppare una ricerca di mercato / sondaggio anche presso persone con altro colore della pelle, di altra religione o di etnia differente. D'altro canto, però, il fatto che si tratti di un sondaggio anonimo e con dichiarazioni e partecipazione spontanei, dà valore aggiunto ai risultati, se esaminati dalla giusta prospettiva.

Il primo ragionamento che possiamo fare è che l'immagine stereotipata degli italiani, brava gente, bonaccioni e poco o per niente razzisti, va a farsi benedire: più di uno su tre è dichiaratamente razzista, Pensiamo, infatti, di poter tranquillamente sommare le risposte "Sempre: ho precise convinzioni in tal senso", "Quotidianamente, ma non mi ritengo razzista" e "Spesso", in quanto dichiarazioni che testimoniano una forte presenza di idee razziste, al di là del fatto se i partecipanti al sondaggio si sentano o meno tali.

Vogliamo invece considerare insieme "Quasi mai" e "Mai" come non razzisti; anche se "Quasi mai" è una risposta suscettibile all'interpretazione personale: infatti, potrebbe voler dire sia settimanalmente che una volta ogni lustro. Inoltre qualcuno potrebbe poi ragionevolmente motivare che anche ad essere razzista una volta ogni tanto, sempre razzisti si è. Non è però compito del ricercatore emettere giudizi morali, così che abbiamo ritenuto "umano" errare saltuariamente.

Resta il fatto che, comunque, complessivamente, siamo un popolo razzista, e non importa nulla se lo siamo più o meno di altre nazioni. Penso che chiunque subisca atti di discriminazione li porti marcati nella memoria, e sia quindi il più indicato per emettere giudizi definitivi probanti: qui abbiamo solamente "letto i numeri" (non sarebbe bello un mondo dove sono le vittime a giudicare?).

Ha mai idee/reazioni razziste contro persone con altro colore della pelle, di altra religione o di etnia differente?
Sempre: ho precise convinzioni in tal senso 10.55% Quotidianamente, ma non mi ritengo razzista 12.88% Spesso 11.81% Quasi mai 36.49% Mai 28.26% Numero voti : 1118 voti.

Per concludere va come sempre ricordato come i sondaggi online free presenti su questo sito abbiano valore puramente indicativo, in quanto il campione non è stato selezionato secondo criteri socio-demografici di rappresentatività della popolazione. Se desiderate un sondaggio o una ricerca di mercato sicuramente rappresentativi, contattateci per uno studio ad hoc.

L'indice Cercom sulla fiducia nel futuro ad un anno, continua a segnalare grande incertezza, anche nelle aspettative ad un anno, e nell'ormai consueta altalenanza fa segnare 92,1. Dopo i picchi negativi di aprile (morte del Papa oltre ad una possibile crisi di governo) e luglio (attentati terroristici di Londra e Sharm El Sheik), due mesi di decisa ripresa avevano fatto sperare gli analisti per il meglio. Questa volta l'ennesima tendenza negativa è dovuta ad una diffusa sfiducia sulla capacità di governarci dei politici, sia di quelli attualmente al governo che di quelli potenzialmente alternativi. Gli italiani non vedono unità e idee chiare in nessuno dei due schieramenti; tutto questo si innesta, ovviamente, sulla pesante crisi economoca che oramai da anni illude sulla propria fine.

Per concludere ricordiamo come sempre che i sondaggi online free presenti hanno valore puramente indicativo. I risultati di questo sondaggio sono stati commentati anche con l'aiuto di ricerche di mercato a sé stanti. Se siete interessati ad una ricerca di mercato specifica, completa e affidabile, contattateci.

Approfittando di un fine settimana di lavoro il nuovo sito, parzialmente rivisto nei contenuti e nei link, profondamente nella grafica, è on line! Sarò grato a chiunque voglia inviare commenti o segnalazioni per correzioni.