Chiudiamo oggi il sondaggio sulla finanziaria, che abbiamo volutamente lasciato a lungo on line, per consentire al maggior numero di persone possibile la partecipazione. Oltre 3200 votanti offrono una base di valutazione estremamente solida, che emette una condanna senza attenuanti per la finanziaria stessa.

Non è compito nostro giudicare se effettivamente si tratti di una "medicina amara" che, a medio-lungo termine, darà i suoi frutti; dobbiamo limitarci a quella che è l'attuale e netta opinione generale: in sintesi, la peggiore finanziaria che si ricordi. A testimonianza di ciò, oltre alla tabella sottostante, anche il voto medio: 2,6 (e considerando che si partiva da 1 e non da zero...). Una scottante bocciatura, anche perché raccoglie il consenso degli elettori dei partiti attualmente al governo.

Che giudizio darebbe sulla finanziaria (10 max., 1 min.)?

10 - è la migliore che che mi ricordi 1.28%  (41 voti) 9 - finalmente una equa redistribuzione del reddito e maggior benessere generale 2.59%  (83 voti) 8 - molte luci, poche ombre: promossa! 0.91%  (29 voti) 7 - dura ma equa 4.62%  (148 voti) 6 - vista la situazione non si poteva fare di meglio 9.37%  (300 voti) 5 - senza fantasia, a imporre tasse son buoni tutti 4.75%  (152 voti) 4 - demagogica: sacrificati gli interessi generali a quelli di una parte politica 3.47%  (111 voti) 3 - poche luci, molte ombre: bocciata 4.68%  (150 voti) 2 - porterà più povertà e una peggiore qualità della vita generale 11.11%  (356 voti) 1 - è la peggiore che mi ricordi 57.23%  (1833 voti) Numero voti : 3203

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Per concludere va come sempre ricordato come i sondaggi online free presenti su questo sito abbiano valore puramente indicativo, in quanto il campione non è stato selezionato secondo criteri socio-demografici di rappresentatività della popolazione. Se desiderate un sondaggio o una ricerca di mercato sicuramente rappresentativi, contattateci per uno studio ad hoc.

Riprende, decisa, la discesa della popolarità del Premier, che a gennaio tocca il 15,2%.

Non abbiamo, purtroppo, i dati relativi al precedente Premier, per un paragone. Preso comunque atto che siamo su livelli oggettivamente bassissimi, possiamo affermare che l'attuale non gode di grande popolarità. Volendo, si può fare anche un'altra considerazione: ragionando per astratto, ne da un giudizio positivo meno di un elettore su tre che l'ha votato.

• Agosto 2006: a circa 3 mesi dall'insediamento del Governo, non si può più parlare di "luna di miele", e la valutazione è già influenzata dai primi mesi di lavoro.
• Settembre 2006: semi (in quanto parzialmente rientrato) scandalo della ristrutturazione Telecom; prime "indiscrezioni" sulla finanziaria.
• Ottobbre 2006: tiene banco la contraversa finanziaria, non condivisa, mal presentata, continuamente cambiata, con gli stessi appartenenti al governo che la criticano e partecipano a cortei di protesta. A metà mese la percentuale di gradimento scende abbondantemente sotto il 10%.
• Novembre 2006: la risalita potrebbe essere dovuta alla capacità, tutta italiana, di assorbire e metabolizzare in tempi relativamente brevi situazioni negative (in altri termini l'annunciata finanziaria).
• Dicembre 2006: se da un lato le contestazioni contro la finanziaria si estendono, soprattutto nella prima metà del mese (i sindacati a Torino all'assemblea Fiat, Prodi al Motor Show di Bologna, ecc., ecc.) dall'altro diminuisce, ma non sparisce, la conflittualità tra rappresentanti dei partiti che sostengono il Governo.
• Gennaio 2007: il 12 gennaio il presidente del Consiglio Prodi ha ammesso di essere, per le decisioni prese, “molto impopolare ora in Italia”.

Per concludere ricordiamo come sempre che i sondaggi online free presenti hanno valore puramente indicativo. I risultati di questo sondaggio sono stati commentati anche con l'aiuto di ricerche di mercato a sé stanti. Se siete interessati ad una ricerca di mercato specifica, completa e affidabile, contattateci.

A gennaio l'indice Cercom sulle aspettative della qualità della vita ad un anno è rimasto sostanzialmente invariato, sui valori minimi di sempre: 84,5 (quindi, comunque con un calo dello 0,4 rispetto al mese precedente). La sfiducia è forte e l'indice è estremamente depresso: un eventuale recupero, che prima o poi si spera dovrebbe arrivare (una volta toccato il fondo), potrebbe avvenire con estrema rapidità,

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Per concludere ricordiamo come sempre che i sondaggi online free presenti hanno valore puramente indicativo. I risultati di questo sondaggio sono stati commentati anche con l'aiuto di ricerche di mercato a sé stanti. Se siete interessati ad una ricerca di mercato specifica, completa e affidabile, contattateci.

Nuovo brusco scivolone dell'indice Cercom sulle aspettative della qualità della vita ad un anno: il 2006 chiude con il record negativo dell'intero trienno. Ma perché questo "picco negativo" quando tutti gli indicatori internazionali invitano ad un timido ottimismo? Dall'approfondimento di questa, e col supporto di altre nostre ricerche, possiamo affermare che l'idea di confusione di idee ed indirizzi politici ed economici che emerge dal governo (troppe "esternazioni" volte ad assicurare visibilità personale ed al proprio partito, rappresentanti del governo che manifestano contro lo stesso) oltre alla poco amata finanziaria e la previsione di provvedimenti sulle pensioni sono le motivazioni di base.

Un anno che si era aperto con l'ottimismo per le elezioni politiche, seguito dalla "luna di miele" con il nuovo governo, chiude, così, nel peggiore dei modi.

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Per concludere ricordiamo come sempre che i sondaggi online free presenti hanno valore puramente indicativo. I risultati di questo sondaggio sono stati commentati anche con l'aiuto di ricerche di mercato a sé stanti. Se siete interessati ad una ricerca di mercato specifica, completa e affidabile, contattateci.

Questa rilevazione è giunta appena al suo quinto mese: la fine dell'anno solare 2006 ci impone, però, già un primo consuntivo.

Non abbiamo, purtroppo, i dati relativi al precedente Premier, per un paragone, e questo resta un fatto che, nelle ricerche di mercato, deve portare a relativizzare la portata dei risultati globali. Al di là di un paragone con il precedente premier, però, possiamo comunque affermare che l'attuale non gode di grande popolarità, se pensiamo che, ragionando per astratto, ne da un giudizio positivo l'equivalente di un solo elettore su due che l'ha votato (1 su 4 in totale).

• Agosto 2006: a circa 3 mesi dall'insediamento del Governo, non si può più parlare di "luna di miele", e la valutazione è già influenzata dai primi mesi di lavoro.
• Settembre 2006: semi (in quanto parzialmente rientrato) scandalo della ristrutturazione Telecom; prime "indiscrezioni" sulla finanziaria.
• Ottobbre 2006: tiene banco la contraversa finanziaria, non condivisa, mal presentata, continuamente cambiata, con gli stessi appartenenti al governo che la criticano e partecipano a cortei di protesta. A metà mese la percentuale di gradimento scende abbondantemente sotto il 10%.
• Novembre 2006: la risalita potrebbe essere dovuta alla capacità, tutta italiana, di assorbire e metabolizzare in tempi relativamente brevi situazioni negative (in altri termini l'annunciata finanziaria).
• Dicembre 2006: se da un lato le contestazioni contro la finanziaria si estendono, soprattutto nella prima metà del mese (i sindacati a Torino all'assemblea Fiat, Prodi al Motor Show di Bologna, ecc., ecc.) dall'altro diminuisce, ma non sparisce, la conflittualità tra rappresentanti dei partiti che sostengono il Governo.

Per concludere ricordiamo come sempre che i sondaggi online free presenti hanno valore puramente indicativo. I risultati di questo sondaggio sono stati commentati anche con l'aiuto di ricerche di mercato a sé stanti. Se siete interessati ad una ricerca di mercato specifica, completa e affidabile, contattateci.